Alfa Romeo 159 (Progetto 939)

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Alfa Romeo 159 (939)

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ALFA 159 In breve

Protagonista indiscussa del recente Salone Internazionale di Ginevra, debutta oggi l'Alfa 159 capostipite della nuova famiglia che sostituirà il modello 156. Erede, quindi, di un modello di successo (dal 1997 ad oggi sono state vendute oltre 680.000 unità) l'originale berlina raccoglie il testimone con l'obiettivo di essere il nuovo punto di riferimento del segmento.
Nata dalla lunga e consolidata esperienza della marca nel campo delle berline sportive di prestigio, l'Alfa 159 segna l'inizio di una nuova generazione di automobili per la Casa automobilistica. In particolare, il progetto "Alfa 159" si basa su metodologie di progettazione innovative realizzate da un team internazionale che è riuscito a coniugare, senza compromessi, performance e obiettivi sino ad oggi difficilmente conciliabili - massimo piacere di guida, elevate performance e stile distintivo - con le migliori prestazioni nei campi di sicurezza, comfort e robustezza. Il tutto si è concretizzato in uno chassis completamente nuovo con sospensioni inedite e con una nuova generazione di propulsori e cambi. Insomma, una novità di assoluto interesse che rende onore alla grande storia delle berline Alfa Romeo. E proprio da questo straordinario patrimonio hanno attinto i designer, puntando su forme segnate da una inconfondibile "italianità".

Stile

La nuova Alfa 159 è una berlina di prestigio che abbina il raffinato stile "italiano" con la "sportività elegante" di Alfa Romeo. Disegnata da Giorgetto Giugiaro in collaborazione con il Centro Stile Alfa Romeo, la nuova vettura si presenta con una linea elegante e sinuosa, capace di coniugare dimensioni generose con la compattezza tipica della sportività Alfa Romeo: infatti è lunga 4.660 millimetri, larga 1.828 e alta 1.417, mentre il passo misura 2.700 millimetri.
Innanzitutto, il frontale forte ed essenziale sul quale domina lo scudo di grandi dimensioni. Da qui, idealmente, si sviluppa l'intera vettura combinando una leggera "aggressività" stilistica con una spiccata eleganza delle forme. Impressione rafforzata dalle prese d'aria laterali, dai preziosi gruppi ottici, dalla "V" del cofano pronunciato che enfatizza la presenza di un generoso motopropulsore, dall'abitacolo compatto e rastremato, e dal parafango quale punto di massima larghezza della carrozzeria.
Coerente con la parte anteriore, poi, la coda della vettura presenta una forte orizzontalità e conferma lo stesso linguaggio stilistico: dalla curvatura del lunotto che richiama quella del parabrezza ai gruppi ottici allungati e con elementi circolari al loro interno, oltre al doppio terminale di scarico cromato su alcune versioni che ne accentua l'impronta sportiva.
Inoltre, il profilo di Alfa 159 pone in risalto come l'eleganza della vettura viva di rapporti armonici: infatti, da una parte, la proporzione che si stabilisce tra il cofano lungo e l'abitacolo compatto rende il modello prestigioso; dall'altra parte, conferisce un carattere sportivo il rapporto vetro e fiancata, di cui beneficia anche la compattezza dell'abitacolo dovuta principalmente ai montanti (l'anteriore arretrato ed il posteriore a "gomito"). Infine, la fiancata è caratterizzata dall'elegante piega della scalfatura che slancia ulteriormente la vettura.
Allo stesso modo della linea esterna anche gli interni, disegnati dal Centro Stile Alfa Romeo, coniugano ricchezza estetica e personalità sportiva. Di massima importanza nella loro definizione è l'assetto di guida che nasce da precisi rapporti tra pedaliera, sedile, volante e cambio studiati per offrire il massimo controllo e comfort.
L'interno si sviluppa attorno al guidatore nella caratteristica struttura a "cockpit", che circoscrive e comprende nell'area funzionale di guida: il classico volante a tre razze, i due canotti del cupolotto, gli strumenti della consolle, fino alla leva del cambio, ricercando continuità tra plancia e mobiletto. Tra l'altro, l'uniformità di linguaggio stilistico è ravvisabile nella forma rotonda degli strumenti analogici, delle bocchette dell'aria, dei tasti e delle manopole. Senza contare che la simbologia e le grafiche costituiscono un ulteriore elemento di conformità e rispondono al principio di immediata chiarezza e massima leggibilità. La zona destinata al passeggero è diversamente contrassegnata dagli spazi svuotati ed avvolgenti della plancia raccordata al pannello, per una maggiore sensazione di spazio e di accoglienza. Su questa idea si modellano anche i sedili anteriori e posteriori, avvolgenti e di vocazione sportiva, sono confezionati con attenta selezione dei materiali ed estrema cura dei dettagli: degni di nota l'attenzione per le cuciture e la tradizionale lavorazione dei cannelloni e dei cadenini. Dunque, gli interni della nuova Alfa 159 realizzano perfettamente l'equilibrata combinazione di eleganza e sportività, tratto distintivo di tutte le vetture Alfa Romeo. Come dimostrano essenzialità e sobrietà di forme pulite unite all'impiego di materiali nobili: tessuti di qualità, preziose pelli "pieno fiore", allumini freddi al tatto, oltre alla squisita fattura che riesce ancora a trasmettere il fascino di una produzione artigianale.

Comfort

L'Alfa 159 circonda guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscono il più elevato comfort dinamico, acustico e climatico. Da qui nasce un ambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazioni grazie all'accuratissima insonorizzazione della vettura e all'elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. Non solo. Il nuovo modello offre un ampio bagaglio e numerosi vani portaoggetti, oltre ad un equipaggiamento esclusivo per il massimo benessere a bordo. Ecco allora Cruise control; sensori di pioggia, crepuscolare e di parcheggio (anteriore e posteriore); navigatore satellitare con mappe (anche con visualizzazione "bird-view"), comandi vocali e telefono vivavoce GSM integrato; climatizzatore automatico bi o tri-zona in distribuzione e temperatura; autoradio con lettore CD (compreso file MP3) e CD-Changer da 10 dischi; Hi-Fi Sound System BOSE® con altoparlante centrale su plancia per una migliore resa acustica; sedili con regolazioni elettrica; sedile posteriore ribaltabile; e, infine, l'avviamento motore si effettua tramite un pulsante posto sulla consolle.

Tenuta di strada

L'Alfa 159 conferma la straordinaria tenuta di strada che da sempre contraddistingue qualunque modello Alfa Romeo. Merito delle nuove sospensioni (davanti sono a "quadrilatero alto", dietro di tipo multilink) e di uno sterzo estremamente preciso (il più diretto tra le berline di serie e con un diametro di sterzata contenuto). In più, la nuova berlina di prestigio propone numerosi sistemi elettronici di controllo del comportamento dinamico come dimostrano il sofisticato VDC (Vehicle Dynamic Control), il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation), la funzione HBA (Hydraulic Brake Assistance) che interviene in caso di frenata di emergenza, l'ABS completo di EBD e, infine, il sistema Hill Holder per facilitare le partenze in salita.
Infine, oltre alle versioni a trazione anteriore, Alfa 159 è disponibile anche con la trazione integrale permanente Q4, una soluzione che assicura una elevata motricità e piacere di guida. La trazione 4x4 di Alfa 159 è del tipo permanente con tre differenziali ed opera una ripartizione permanente e dinamica della trazione sulle 4 ruote, sia in accelerazione che in rilascio, raggiungendo così il massimo livello di sicurezza attiva e di sportività. Inoltre, il differenziale centrale autobloccante Torsen C gestisce la coppia motrice ripartendo il 57% alle ruote posteriori e il 43% alle ruote anteriori in modo da avere sempre un effetto leggermente sovrasterzante in particolare nella guida sportiva. Il sistema, infine, assicura ottima motricità in qualsiasi condizione di aderenza grazie al controllo automatico di qualunque slittamento.

Sicurezza passiva

Con il nuovo progetto "Alfa 159" la Casa italiana vuole posizionarsi ai vertici della sicurezza passiva. Per questo gli ingegneri Alfa Romeo hanno appositamente progettato e sviluppato il nuovo pianale "premium" che adotta materiali ad elevate prestazioni, lamierati multispessore e saldatura laser. Dal punto di vista dell'architettura la scocca beneficia di numerosi interventi come, per esempio: elementi scatolati rigidamente collegati, sia trasversalmente sia verticalmente; tre linee di carico nella parte anteriore; continuità dei longheroni per tutta la lunghezza della vettura; strutture integrali e aumento dei punti di saldatura in corrispondenza dei nodi strutturali. Ne risulta una eccellente rigidezza torsionale della scocca ai vertici del segmento: oltre 180.000 daNm/rad.
Inoltre, l'Alfa 159 offre fino ad otto airbag (tra i quali spiccano quelli dedicati alle ginocchia e quelli laterali che si estendono lungo tutta la superficie vetrata); sistemi di ritenuta innovativi (pretensionatore su fibbia e limitatore di carico degressivo sulla cintura di sicurezza); e sedili anteriori con dispositivo "anti-colpo di frusta" che, in caso di urto posteriore, avvicinano i poggiatesta alla nuca degli occupanti.
L'insieme di queste soluzioni fanno di Alfa 159 il nuovo punto di riferimento del segmento nel campo della sicurezza, come dimostra il brillante superamento delle prove più dure in cui sono stati presi in esame tutti i possibili tipi d'incidente (urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e incendio), tenendo conto delle diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto differenti tra loro.

Motori e cambi

Il nuovo modello propone un'offerta motoristica ampia ed articolata. Innanzitutto, i tre nuovi motori JTS con doppio variatore di fase continuo (aspirazione e scarico): il 3.2 V6 24v da 191 kW (260 CV), il 2.2 da 136 kW (185 CV) e il 1.9 da 118 kW (160 CV) quindi con una potenza specifica compresa tra 81 e 85 CV/l. Tutti rispettano i limiti Euro 4 e si dimostrano propulsori ad altissime prestazioni sfruttando al meglio l'iniezione diretta della benzina, ovvero il particolare sistema di combustione che prende il nome di JTS: Jet Thrust Stoichiometric. Per il cliente questo si traduce in una grande brillantezza del motore che aumenta il piacere di guida e le prestazioni. I tre propulsori offrono eccellenti valori di coppia di cui l'88% già disponibile a 2.000 giri/min: 322 Nm (32,8 kgm) a 4.500 giri/min per il 3.2 V6 JTS; 230 Nm (23,4 kgm) a 4.500 giri/min per il 2.2 JTS; e, infine, 190 Nm (19,4 kgm) a 4.500 giri/min per il 1.9 JTS.
Fin qui i benzina. Ma Alfa Romeo è da sempre all'avanguardia anche nei propulsori diesel, come dimostrano, per esempio, il 2.4 JTDm 5 cilindri 20v da 147 kW (200 CV a 4.000 giri/min) e 400 Nm (40,8 kgm a 2.000 giri/min) di coppia e i due 1.9 JTDm: il primo è un "16v" da 110 kW (150 CV a 4.000 giri/min) e coppia 320 Nm (32,6 kgm a 2.000 giri/min), il secondo è un "8v" da 88 kW (120 CV a 4.000 giri/min) e coppia 280 Nm (28,6 kgm a 2.000 giri/min). Tutti dell'ultima generazione di propulsori "Common Rail", i JTD con tecnologia Multijet appunto, dispongono di una sovralimentazione affidata ad un turbocompressore a geometria variabile ed intercooler. In particolare, il 1.9 JTDm 16v sfrutta una girante specifica sviluppata da Alfa Romeo mentre il 2.4 JTDm dispone di una nuova testa cilindri e nuove bielle in acciaio "fratturato".
Inoltre, i tre propulsori rispettano la normativa Euro 4 e offrono di serie la trappola per il particolato (DPF) che abbatte le polveri fini. Il sistema è "for life", non richiede l'utilizzo di additivi per la rigenerazione e consentirà di usufruire di incentivazioni fiscali. Infine, nella gamma sono disponibili nuovi cambi meccanici, a sei marce, caratterizzati da corse ridotte, innesti precisi e carichi contenuti. Inoltre, su alcune versioni saranno disponibili cambi automatici e un cambio robotizzato Selespeed, tutti con sei marce.

Gamma e servizi

Il nuovo modello propone una gamma davvero articolata, nella quale ognuno può trovare la propria Alfa 159. Infatti, l'offerta si compone di 6 motori e 2 allestimenti; 9 colori di carrozzeria; e 3 ambienti interni in 3 tonalità (nero, grigio tono su tono, nero e beige) disponibili in tessuto floccato, Alfatex®, pelle e pelle "pieno fiore" Frau®. Inoltre, la gamma offre a tutti i clienti, anche ai più esigenti, l'opportunità di scegliere tra diversi contenuti e dispositivi, oltre ad un ventaglio di soluzioni finanziarie e di noleggio uniche nel panorama automobilistico.

Qualità

L'Alfa Romeo 159 è una vettura progettata per ottenere una qualità senza compromessi.
Tale concetto è stato perseguito durante tutti i momenti del processo di sviluppo della vettura, partendo dalla concezione del prodotto, passando per gli innumerevoli test a cui la vettura è stata sottoposta fino al processo produttivo.
La qualità di Alfa 159 si esprime anche nella scelta dei materiali interni che garantiscono morbidezza al tatto e accoppiamenti precisi e regolari, nel trattamento esterno che prevede una verniciatura all' acqua protetta da un doppio strato di trasparente che la mantiene brillante nel tempo, nella messa a punto dei motori Alfa Romeo per ottenere prestazione e comfort di marcia ai massimi livelli.
Per Alfa 159 "qualità" significa anche qualità dinamica ai vertici della categoria, ottenuta attraverso la messa a punto delle sofisticate sospensioni e l'elevata rigidezza torsionale della scocca. Infine, "qualità" significa anche un modo di servizi dedicati ai nostri clienti con soluzioni per tutte le esigenze.

Contributo delle Società del Gruppo Fiat

Per la realizzazione di questa prestigiosa vettura, l'Azienda ha messo in campo le sue migliori risorse; ha focalizzato la massima qualità e affidabilità lungo l'intero processo di sviluppo del prodotto e del processo per costruirlo; ha sviluppato una proficua collaborazione con i fornitori esterni e con alcune Società del Gruppo, tra le quali Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Da questo lavoro sono nate le tante soluzioni innovative che fanno di Alfa 159 il nuovo punto di riferimento della sua categoria.
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Schede tecniche
Caratteristiche 1.9 JTS 160 CV
N. cilindri, disposizione 4 cilindri in linea
Diametro per corsa (mm) 86 x 80
Cilindrata (cm3) 1859
Rapporto di compressione 11,3 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 118 (160)
a giri/min 6500
Coppia max Nm (kgm-CE) 190 (19,4)
a giri/min 4500
Distribuzione (comando) 2 ACT (catena), 4 valvole per cilindro, doppio varioatore di fase continuo
elettroidraulico
Alimentazione iniezione elettronica diretta MED 7.6.1 integrata con accensione
Tubo di scarico singolo con terminale lucidato
Trasmissione: trazione anteriore
Cambio: 1a 3,818 (42/11)
2a 2,353 (40/17)
3a 1,571 (55/35)
4a 1,146 (47/41)
5a 0,943 (33/35)
6a 0,861 (31/36)
RM 3,545 (39/11)
Coppia riduzione finale 4,176 (71/17)
Pneumatici di allestimento base 205/55 R 16
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 305 x 28 ventilato,
pinza flottante 60 mm
Posteriori (mm) D 278 x 12 pieno
pinza flottante combinata da 38 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1480
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 212
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 9,7
0-1000 m (s) 30,7
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 12,2
ciclo extraurbano 6,6
ciclo combinato 8,7
Emissioni CO2 (g/km) 205
Caratteristiche 2.2 JTS 185 CV
N. cilindri, disposizione 4 cilindri in linea
Diametro per corsa (mm) 86 x 94,6
Cilindrata (cm3) 2198
Rapporto di compressione 11,3 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 136 (185)
a giri/min 6500
Coppia max Nm (kgm-CE) 230 (23,4)
a giri/min 4500
Distribuzione (comando) 2 ACT (catena), 4 valvole per cilindro,
doppio varioatore di fase continuo
elettroidraulico
Alimentazione iniezione elettronica diretta MED 7.6.1 integrata con accensione
Tubo di scarico doppio con marmitte separate e terminale cromato
Trasmissione: trazione anteriore
Cambio: 1a 3,818 (42/11)
2a 2,353 (40/17)
3a 1,571 (55/35)
4a 1,146 (47/41)
5a 0,943 (33/35)
6a 0,861 (31/36)
RM 3,545 (39/11)
Coppia riduzione finale 4,176 (71/17)
Pneumatici di allestimento base 215/55 R 16
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 305 x 28 ventilato, pinza flottante 60 mm
Posteriori (mm) D 278 x 12 pieno pinza flottante combinata da 38 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1490
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 222
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 8,8
0-1000 m (s) 29,6
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 13,0
ciclo extraurbano 7,3
ciclo combinato 9,4
Emissioni CO2 (g/km) 221
Caratteristiche 3.2 V6 260 CV
N. cilindri, disposizione V 6
Diametro per corsa (mm) 85,6 x 89
Cilindrata (cm3) 3195
Rapporto di compressione 11,25 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 191 (260)
a giri/min 6200
Coppia max Nm (kgm-CE) 322 (32,
a giri/min 4500
Distribuzione (comando) 4 ACT (catena), 4 variatori di fase continui elettroidraulici
Alimentazione iniezione elettronica diretta MED 7.6.2 integrata con accensione
Tubo di scarico doppio con marmitte separate e terminale cromato
Trasmissione: trazione integrale
Cambio: 1a 3,917 (47/12)
2a 2,040 (51/25)
3a 1,365 (71/52)
4a 1,048 (65/62)
5a 0,846 (44/52)
6a 0,745 (37/50)
RM 3,769 (47/12)
Coppia riduzione finale 3,895 (74/15)
Pneumatici di allestimento base 225/50 R 17
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 330 x 28 ventil., pinza fissa radiale in alluminio a 4 pistoni di B 42 mm
Posteriori (mm) D 292 x 22 ventilato pinza flottante combinata da 42 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1740
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 240
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 7,0
0-1000 m (s) 27,5
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 15,9
ciclo extraurbano 8,5
ciclo combinato 11,5
Emissioni CO2 (g/km) 270
Caratteristiche 1.9 JTDm 8V 120 CV
N. cilindri, disposizione 4 cilindri in linea
Diametro per corsa (mm) 82 x 90,4
Cilindrata (cm3) 1910
Rapporto di compressione 18 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 88 (120)
a giri/min 4000
Coppia max Nm (kgm-CE) 280 (28,6)
a giri/min 2000
Distribuzione (comando) 1 ACT (cinghia dentata), punterie idrauliche, iniezione diretta
multijet con turbocompressore ed intercooler
Alimentazione sistema controllo motore elettronico Bosch EDC 16C39
Tubo di scarico singolo con terminale lucidato
Trasmissione: trazione anteriore
Cambio: 1a 3,818 (42/11)
2a 2,158 (41/19)
3a 1,302 (56/43)
4a 0,959 (47/49)
5a 0,744 (32/43)
6a 0,614 (27/44)
RM 3,545 (39/11)
Coppia riduzione finale 3,650 (73/20)
Pneumatici di allestimento base 215/55 R 16
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 305 x 28 ventilato, pinza flottante 60 mm
Posteriori (mm) D 278 x 12 pieno pinza flottante combinata da 38 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1525
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 191
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 11,0
0-1000 m (s) 32,8
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 7,8
ciclo extraurbano 4,9
ciclo combinato 5,9
Emissioni CO2 (g/km) 159
Caratteristiche 1.9 JTDm 16V 150 CV
N. cilindri, disposizione 4 cilindri in linea
Diametro per corsa (mm) 82 x 90,4
Cilindrata (cm3) 1910
Rapporto di compressione 17,5 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 110 (150)
a giri/min 4000
Coppia max Nm (kgm-CE) 320 (32,6)
a giri/min 2000
Distribuzione (comando) 2 ACT (cinghia dentata), punterie idrauliche, 4 valvole
per cilindro, iniezione diretta multijet con turbocompressore ed intercooler
Alimentazione sistema controllo motore
elettronico Bosch EDC 16C39
Tubo di scarico singolo con terminale lucidato
Trasmissione: trazione anteriore
Cambio: 1a 3,818 (42/11)
2a 2,158 (41/19)
3a 1,302 (56/43)
4a 0,959 (47/49)
5a 0,744 (32/43)
6a 0,614 (27/44)
RM 3,545 (39/11)
Coppia riduzione finale 3,650 (73/20)
Pneumatici di allestimento base 215/55 R 16
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 305 x 28 ventilato, pinza flottante 60 mm
Posteriori (mm) D 278 x 12 pieno pinza flottante combinata da 38 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1535
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 210
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 9,4
0-1000 m (s) 30,8
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 8,1
ciclo extraurbano 4,8
ciclo combinato 6,0
Emissioni CO2 (g/km) 157
Caratteristiche 2.4 JTDm 200 CV
N. cilindri, disposizione 5 cilindri in linea
Diametro per corsa (mm) 82 x 90,4
Cilindrata (cm3) 2387
Rapporto di compressione 17 : 1
Potenza max kW (CV-CE) 147 (200)
a giri/min 4000
Coppia max Nm (kgm-CE) 400 (40,
a giri/min 2000
Distribuzione (comando) 2 ACT (cinghia dentata), punterie idrauliche, 4 valvole per cilindro,
iniezione diretta multijet con turbocompressore ed intercooler
Alimentazione sistema controllo motore elettronico Bosch EDC 16C39
Tubo di scarico doppio con marmitte separate e terminale cromato
Trasmissione: trazione anteriore
Cambio: 1a 3,917 (47/12)
2a 2,040 (51/25)
3a 1,321 (70/53)
4a 0,954 (62/65)
5a 0,755 (40/53)
6a 0,623 (38/61)
RM 3,750 (45/12)
Coppia riduzione finale 3,545 (78/22)
Pneumatici di allestimento base 225/50 R 17
Sterzo
Scatola sterzo a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico
Diametro di sterzata
tra marciapiedi (m) 11,1
Sospensione
Anteriore sistema a quadrilatero alto
Posteriore sistema ad architettura Multilink
Freni D (disco)
Anteriori (mm) D 330 x 28 ventil., pinza fissa radiale in alluminio a 4 pistoni di B 42 mm
Posteriori (mm) D 292 x 22 ventilato pinza flottante combinata da 42 mm
Rifornimenti - Pesi
Serbatoio carburante (Iitri) 70
Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1630
Peso max. rimorchiabile (kg) 1500
Prestazioni
Velocità max (km/h) 228
Accelerazione (1 persona + 30 kg)
0-100 km/h (s) 8,4
0-1000 m (s) 29,2
Consumi - Emissioni Secondo direttiva 1999/100/CE
Consumi (l/100 km)
ciclo urbano 9,3
ciclo extraurbano 5,4
ciclo combinato 6,8
Emissioni CO2 (g/km) 179
xbertone
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Una berlina prestigiosa dalla spiccata personalità ed eleganza e, al tempo stesso, una vettura all'avanguardia per dotazioni, propulsori e meccanica. Questo l'obiettivo che si erano prefissi gli ingegneri e i tecnici di Alfa Romeo. Per questo l'Azienda ha messo in campo le sue migliori risorse; ha focalizzato la massima qualità e affidabilità lungo l'intero processo di sviluppo del prodotto e del processo per costruirlo; ha sviluppato una proficua collaborazione con i fornitori esterni e con alcune Società del Gruppo, tra le quali Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Da questo lavoro sono nate le tante soluzioni innovative che fanno di Alfa 159 il nuovo punto di riferimento della sua categoria.

Magneti Marelli

Eleganza, comfort, tecnologia e sicurezza rappresentano l'apporto che Magneti Marelli offre alla realizzazione di Alfa 159, la nuova berlina di prestigio che mira a costituire un punto di riferimento per tutto il segmento. La linea esterna della vettura è decisamente caratterizzata dai proiettori realizzati da Automotive Lighting nello stabilimento di Venaria Reale (Torino) che contribuiscono a definirne la personalità e ad armonizzare forme e volumi. Due le tipologie disponibili: proiettori alogeni con modulo ellittico da 70 mm e lampada H7; e proiettori con tecnologia Xenon Bi-funzione. Anche i fanali sono elementi di design importanti sviluppati da Automotive Lighting che sottolineano l'equilibrio stilistico della vettura, confermando il family feeling che accomuna Alfa 159 e Alfa Romeo Brera.
Nell'abitacolo il comfort è arricchito dal sistema infotelematico dotato di display a colori TFT a matrice attiva da 6,5 pollici che integra navigatore satellitare, autoradio, lettore CD ed MP3, telefono viva voce GSM dual band e comandi vocali. Su Alfa 159 debuttano la nuova grafica dell'interfaccia utente e l'opzione Birdview per il navigatore che consente di visualizzare dall'alto mappa e percorsi effettuati. Inoltre, il dispositivo riceve e gestisce attraverso le frequenze radio FM gli RDS-TMC, informazioni su traffico e condizioni meteo che vengono visualizzate tramite icone sul display. Magneti Marelli fornisce anche il body computer, la centralina elettronica responsabile della gestione delle reti CAN e di altre importanti funzioni come diagnostica, immobilizer, sensori, controllo luci e livello carburante.
Per il "sistema controllo motore" il contributo tecnologico di Magneti Marelli prevede l'utilizzo per le versioni diesel 5 cilindri e 4 cilindri 16 valvole del Diesel Throttle Module, un corpo farfallato elettronico "drive by wire" che agevola la fase di spegnimento del motore. Sulla versione benzina 2.2 JTS, Alfa 159 adotterà il cambio robotizzato Selespeed: si tratta della più recente evoluzione del veloce ed affidabile cambio servoassistito derivato dalle esperienze di Magneti Marelli in F1, che proprio sul modello Alfa Romeo 156 ebbe la sua prima applicazione di larga serie. Infine, Magneti Marelli ha completamente riprogettato il sistema sospensioni con l'obiettivo di fissare un nuovo riferimento assoluto nell'ambito del compromesso handling-comfort. Per le sospensioni anteriori è stata scelta l'architettura a quadrilatero alto derivata dalle esperienze sportive che fornisce prestazioni dinamiche elevate, ottimo feeling di sterzo e precisione di guida. Per le sospensioni posteriori, invece, si è optato per un'architettura multilink che controlla in modo sofisticato i movimenti delle ruote, assicurando più elevati livelli prestazionali. Nei processi industriali di lastratura, lavorazione meccanica e montaggio sono coinvolti gli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Sulmona.

Centro Ricerche Fiat

Metodologie

Gli Indici di Qualità (IQ), che permettono di correlare le caratteristiche tecniche del veicolo al percepito cliente e quindi di progettare una vettura a misura d'uomo e in coerenza con i valori di brand dell'azienda. Nel caso di Alfa 159 questo permette, ad esempio, di definire e rendere misurabili le qualità che determinano "il piacere di guida senza compromessi".

I target setting-deployment-achieving, che consentono, partendo dagli "obiettivi cliente" assegnati di tradurli in "obiettivi tecnici di progettazione" per i diversi sistemi del veicolo (sospensioni, freni, sterzo, motore, cambio eccetera).

L'ottimizzazione strutturale multidisciplinare, che porta il progetto verso strutture efficienti massimizzando le prestazioni e minimizzando il peso. In particolare, questo nel progetto del pianale Premium di Alfa 159 si è concretizzato nell'impiego mirato, e quindi efficace, di lamiere multi-spessore, acciai ad elevate prestazioni, saldatura laser.

Le metodologie di crash e biomeccanica, che permettono alle cellule dell'abitacolo la migliore protezione degli occupanti e ai frontali della vettura di essere compatibili verso i soggetti vulnerabili (pedoni, ciclisti), secondo le richieste delle normative in vigore e future.

La fluidodinamica computazionale, che ottimizzano l'aerodinamica esterna a beneficio dei consumi e del rumore aerodinamico e nel rispetto dello stile distintivo della vettura, ma anche di progettare al meglio il comfort e il benessere legato al clima e alla qualità dell'aria.

I metodi NVH (Noise-Vibration-Harshness), rivolti alla minimizzazione di rumore e vibrazioni per un abitacolo confortevole e silenzioso in ogni condizione di marcia, riducendo lo stress, a tutto vantaggio della salute e dell'attenzione alla guida.
Le metodologie di dinamica del veicolo (handling) che assicurano una guida piacevole e prevedibile in ogni condizione di velocità, manovra e aderenza, attraverso un'accurata progettazione delle sospensioni e dei comandi (sterzo, freni). Si giunge così all'eccellenza per Alfa 159 sia per tenuta di strada sia per precisione nella risposta dello sterzo.
L'ergonomia fisica e cognitiva, supportate dalla Realtà Virtuale, per una corretta progettazione degli spazi, dei sistemi interni (sedile, plancia), dei comandi primari e secondari, delle parti mobili, delle interfacce di comunicazione, che portano nella fase di progettazione l'interazione dell'uomo con il veicolo.
Metodologia di validazione a banco del Nodo Quadro Strumenti. Si tratta di una metodologia per la generazione dei test pattern che verificano il corretto funzionamento di un nodo quadro strumenti in maniera completa .
Studio della chiave virtuale: architettura (definizione del sistema e dei componenti) elettrico/elettronica per bloccasterzo elettrico e "smart key".
Motori Diesel
La base dell'impostazione concettuale dei motori Multijet e la loro successiva personalizzazione distintiva alto-prestazionale (la versione 2.4 JTDm eroga 200 CV corrispondenti a più di 80 CV/l) poggiano su tecnologie innovative e metodologie di calcolo che hanno permesso di sviluppare ed applicare la simulazione termofluidodinamica del processo di combustione dei motori JTD Multijet; l'analisi strutturale dei componenti critici del propulsore finalizzata all'incremento della potenza specifica, al miglioramento dell'affidabilità e all'ottimizzazione del confort acustico-vibrazionale; l'ottimizzazione dell'utilizzo delle iniezioni multiple (Multijet) in ottica prestazioni, emissioni, consumi e comfort acustico; le strategie di controllo motore finalizzate sia all'ottimizzazione delle prestazioni, sia alla gestione del sistema di abbattimento del Particolato basato sull'utilizzo di un filtro DPF (Diesel Particulate Filter) concepito nell'ottica "for life".

Motori JTS
I sistemi di combustione ad iniezione diretta stechiometrica sviluppati per i nuovi motori JTS ad iniezione diretta stechiometrica proposti su Alfa 159, sono stati messi a punto presso il CRF. I contenuti sviluppati ed ottimizzati sono stati la definizione dei condotti di aspirazione e della tipologia del getto dell'iniettore per garantire l'ottimizzazione della miscelazione aria e benzina in camera di combustione ed assicurare prestazioni elevate; la definizione della geometria della superficie del pistone per rendere possibile la doppia iniezione che permette di ridurre del 70% le emissioni di HC in fase di warm-up ed eventualmente consentire la funzionalità in condizioni di minimo stratificato; la definizione del rapporto di compressione per massimizzare le prestazioni e la riduzione di consumo; e la definizione della meccanica e della funzionalità dei doppi variatori di fase continui adottati sull'aspirazione e scarico, e ottimizzazione della loro gestione ai fini dell'ottimizzazione delle prestazioni e della riduzione di consumo.
L'attività di sperimentazione si è avvalsa del supporto di analisi fluidodinamiche CFD per il disegno dei condotti di aspirazione e di analisi termofluidodinamiche per la gestione dei variatori di fase. Visti poi i notevoli incrementi di prestazione ottenuti, i componenti più critici del motore sono stati verificati ed ottimizzati tramite analisi FEM termostrutturali ed affidabilistiche.

Elasis

Sistemi di Controllo
Elasis ha partecipato alla messa a punto delle centraline elettroniche di controllo dei nuovi motori iniezione diretta benzina che equipaggiano l'Alfa 159. In particolare, è stato sviluppato in Elasis un simulatore Hardware In the Loop (HIL) che ha consentito di verificare il corretto funzionamento della centralina elettronica e la sua integrazione a bordo veicolo molto prima dell'inizio della produzione delle vetture. L'idea base di questa tecnologia è quella di emulare in laboratorio, mediante l'uso di un sistema real-time, l'ambiente in cui operano le centraline. Mediante l'uso di questa tecnologia è possibile raggiungere livelli di precisione non ottenibili con un testing manuale mediante sistemi di test convenzionali.
Inoltre, nella fase di sviluppo di questi motori, Elasis ha partecipato alla messa a punto del software di controllo motore occupandosi specificatamente di tutte le funzionalità inerenti la gestione, tramite variatori di fase, della fasatura variabile. Con l'avvio produttivo delle vetture, poi, Elasis ha partecipato alla verifica e calibrazione delle diagnosi dei componenti motore focalizzando l'attenzione sui componenti ritenuti Emission Relavant (EOBD). Infine, Elasis ha anche fornito un supporto alla verifica del processo produttivo delle vetture prodotte presso lo stabilimento di Pomigliano.

Motopropulsore, Metodologie e Tecnologie
Elasis ha svolto le seguenti attività per la produzione dell'Alfa 159: analisi emissioni sulle vetture di flotta; supporto allo stabilimento per la fase di lancio; analisi/risoluzione specifici problemi di NVH. Inoltre, da segnalare la presenza in griglia del cambio M32: Elasis, infatti, ha partecipato al suo sviluppo progettando alberi, ingranaggi, differenziale, scatola e cappelline; deliberando al banco tutte le versioni per motorizzazioni benzina; e curandone la messa a punto NVH.
Inoltre, attraverso la simulazione virtuale della biomeccanica negli urti frontali si è contribuito all'ottimizzazione del sistema di ritenuta dell'Alfa 159, oltre a verifiche virtuali di ergonomia per migliorare la visibilità interna dell'abitacolo. Infine, Elasis ha realizzato - in supporto a "Process Engineering" di Fiat Auto Manufacturing - lo sviluppo del metodo ed industrializzazione dei processi di Lastratura e Montaggio presso lo Stabilimento di Pomigliano d'Arco, con particolare attenzione e responsabilità sugli aspetti relativi alla "Qualificazione dei Processi produttivi". Il team congiunto Elasis-Fiat Auto ha collaborato in modo significativo a partire dalla realizzazione delle Verifiche di processo presso lo Stabilimento Pilota di Torino-Beinasco, sviluppando i cicli di lavorazione e lo studio del posto di lavoro a fronte della documentazione di processo elaborata in simoultaneous engineering dalle Tecnologie di Fiat Auto, fino al raggiungimento dei target di processo del modello, gate di riferimento per la "delibera a produrre".
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L'Alfa 159 è equipaggiata con tre motori benzina e tre motori turbodiesel, tutti abbinati a nuovi cambi meccanici, a sei marce, caratterizzati da corse ridotte, innesti precisi e carichi contenuti. Inoltre, successivamente al lancio, su alcune versioni saranno disponibili cambi automatici e un cambio robotizzato Selespeed, tutti con sei marce.
In particolare, i propulsori 3.2 JTS da 260 CV, 2.2 JTS da 185 CV e 1.9 JTS da 160 CV sono stati sviluppati secondo le specifiche degli ingegneri della Casa italiana e rappresentano l'interpretazione Alfa Romeo del motore a benzina con iniezione diretta che si traduce per il cliente in piacere di guida ed elevate performance. Infatti, i tre motori sfruttano il sistema di combustione JTS (Jet Thrust Stoichiometric), ovvero l'iniezione diretta stechiometrica che consente di ottenere ottime prestazioni. Tra l'altro, i 3 propulsori assicurano la grande qualità Alfa Romeo essendo stati messi a punto presso la pista di Balocco e assemblati nella fase finale nello stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano. Ovviamente, i propulsori JTS rispettano i limiti Euro 4. Su Alfa 159, poi, sono disponibili anche tre turbodiesel Multijet (1.9 8v JTDm da 120 CV, 1.9 16v JTDm da 150 CV e l'inedito 2.4 20v JTDm da 200 CV) che assicurano, in tutte le condizioni di guida, eccellenti valori di potenza e coppia a fronte di consumi contenuti. Tutti abbinati a cambi con 6 marce (compreso quello automatico per il 1.9 JTDm da 150 CV che sarà disponibile successivamente al lancio), sono veri e propri gioielli dell'ingegneria motoristica che confermano la leadership di Fiat Auto in questo ambito. Del resto, con la messa a punto del sistema Multijet, il Gruppo Fiat ha conquistato un nuovo importante primato nel campo dei motori a gasolio. Non ultimo, anche i tre propulsori Multijet di Alfa 159 rispettano la normativa Euro 4 e offrono di serie la trappola per il particolato (DPF) che abbatte le polveri fini ottemperando ai limiti attualmente definiti per la futura normativa Euro 5. Il sistema è "for life", non richiede l'utilizzo di additivi per la rigenerazione e consentirà di usufruire di incentivazioni fiscali.

Il nuovo 3.2 JTS V6 da 260 CV

Il cuore sportivo Alfa Romeo trova la sua massima espressione nel nuovo 3.2 litri benzina a sei cilindri a V JTS da 260 cavalli. Si tratta di una radicale svolta rispetto al precedente motore V6 Alfa Romeo e ne costituisce la naturale evoluzione. Infatti, l'inedito propulsore JTS registra una potenza massima di 260 CV (+ 20 CV rispetto al precedente 3.2 V6, con un aumento superiore dell'8%); una coppia massima a 322 Nm a 4.500 giri/min (+ 33 Nm, con un aumento superiore all'11%); una potenza specifica di 60 Kw/l e coppia specifica di 100 Nm/l; un significativo incremento di coppia ai bassi regimi per migliorare la fluidità di erogazione (circa 30 Nm in più, a partire da 1500 giri/min, rispetto al precedente motore 3.2 V6); un regime di rotazione massimo di 7.200 giri/min; una ridotta manutenzione (punterie idrauliche e comando distribuzione a catena); un peso contenuto (testa e basamento in alluminio); ed emissioni allo scarico EURO4. Così equipaggiata l'Alfa 159 raggiunge 240 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 7,0 secondi.

Principali caratteristiche tecniche

Il nuovo motore 6 cilindri dell'Alfa 159, nella continuità di strategia già avviata sui motori 4 cilindri, adotta un sistema ad iniezione diretta JTS (Jet Thrust Stoichiometric). Si tratta di un concept originale Alfa Romeo di iniezione diretta del carburante in camera di combustione con titolo stechiometrico particolarmente ottimizzata per le prestazioni che, al tempo stesso, permette buoni consumi di carburante e il rispetto dei limiti di emissione Euro4.
Numerosi componenti di rilevante importanza sono stati progettati ex novo e sono dunque specifici del motore V6 Alfa Romeo. Innanzitutto, la testa cilindri è in alluminio con 4 valvole per cilindro, 2 alberi a camme per bancata equipaggiati con "Twin Phaser" (variatore continuo di fase, aspirazione e scarico), già utilizzato su motori 4 cilindri Alfa Romeo ed ora applicato per la prima volta al motore 6 cilindri. Tali variatori consentono una escursione della fase su entrambi gli alberi a camme di 50 gradi angolo motore e servono da un lato a massimizzare la prestazioni, potendo scegliere le fasi opportune a tutti i regimi motore; dall'altro a ridurre consumi ed emissioni ai carichi parziali.
Al tempo stesso si ha la possibilità di ottimizzare il rendimento volumetrico del motore in tutto il range dei giri di funzionamento, sfruttando i gradi di libertà concessi dalla fasatura variabile: questo consente di ottenere una curva di coppia molto favorevole, con erogazione del 90% della coppia massima già a partire da 1800 giri/min (290Nm), che si mantiene in un range di giri molto ampio (tra 1800 giri/min e 6250 giri/min). Inoltre, il comando delle valvole è realizzato con un sistema a roller finger, a bassa dissipazione meccanica, e recupero idraulico del gioco punterie.
Altra particolarità è il sistema di trascinamento degli alberi a camme, che viene effettuato tramite una catena primaria che invia il moto alle teste attraverso due catene secondarie. La tensione è fornita da tenditori idraulici automatici che non necessitano di manutenzione durante la vita del motore.
Sulla testa, comandata da un albero a camme, è montata la pompa carburante di alta pressione del sistema a iniezione diretta che, attraverso un regolatore di pressione integrato, garantisce la pressione di iniezione carburante di 120 bar al gruppo iniettori.
L'assieme condotti di aspirazione e camera di combustione è disegnato per ottimizzare il processo di miscelazione aria-combustibile, garantendo la corretta turbolenza dell'aria aspirata, con formazione di una miscela omogenea, per una combustione stabile e completa ed una bassa formazione di inquinanti. Le quattro valvole per cilindro con diametri di riferimento pari a 33,4 mm all'aspirazione e 28,4 mm allo scarico garantiscono un'adeguata permeabilità, per favorire le prestazioni del motore.
Il cassoncino di aspirazione, in alluminio, è stato anch'esso intonato sia per volumi che per geometria dei condotti per le migliori performance alle alte portate aria degli alti regimi. Su di esso è montato il corpo farfallato elettronico con farfalla da 72 mm. Infine, il rapporto di compressione di 11,25:1, garantisce elevate prestazioni motore anche con il normale carburante 95 RON.
In sintesi, ecco le principali caratteristiche tecniche che contraddistinguono il nuovo propulsore 3.2 V6 rispetto al precedente motore V6:

doppio albero a camme in testa con comando a basso attrito;
iniezione diretta di benzina;
doppio variatore di fase continuo in aspirazione e scarico;
testa cilindri in lega leggera d'alluminio;
punterie idrauliche per il recupero automatico del gioco;
basamento in lega leggera d'alluminio;
catena per comando distribuzione senza necessità di manutenzione;
cinghia Poly V con tenditore automatico per comando degli accessori motore;
farfalla ad attuazione elettronica drive by wire;
bobine d'accensione singole;
basso consumo specifico ed emissioni contenute;
EOBD;
4 sonde lambda per controllo emissioni;
doppio sensore di detonazione per migliorare la sensibilità al battito e per ottimizzare le prestazioni massime;
collettore di scarico di tipo prestazionale con precatalizzatori integrati;
minima manutenzione;
livello emissioni Euro 4.
Inoltre, il motore 3.2 V6 dispone di un sistema di scarico che prevede una prima serie di elementi catalizzanti relativamente vicino alle teste cilindri per ridurre il livello di emissioni nelle prime fasi di funzionamento. Inoltre, due catalizzatori sotto pianale e quattro sonde lambda completano il sistema permettendo il raggiungimento dei limiti Euro 4 senza dover ricorrere a sistemi particolari come aria secondaria e riscaldamento elettrico.
Altra peculiarità del 3.2 V6 è il sistema di iniezione di tipo diretto (il combustibile viene erogato direttamente in camera di combustione) con il vantaggio principale di una migliore evaporazione che incrementa il rendimento volumetrico del motore. Grazie a questo fenomeno la carica di aria e benzina, oltre ad essere di maggiore densità, è anche più fredda e ciò permette un aumento del rapporto di compressione, che è stato scelto al valore di 11.25, nonostante l'uso di benzina Euro Super con un indice di ottano 95 RON: l'elevato rapporto di compressione è utile sia ai fini di incrementare le prestazioni sia ad aumentare l'efficienza energetica del motore.
Infine, l'accensione è garantita da un una singola candela per cilindro. L'iniezione diretta, abbinata a una geometria a 4 valvole per cilindro, crea una miscela tendenzialmente più concentrata al centro della camera. Il sistema di accensione prevede una singola bobina di accensione per ogni cilindro.

2.2 JTS da 185 CV e 1.9 JTS da 160 CV

I motori "4 cilindri" di Alfa 159 sono caratterizzati dalla loro leggerezza avendo sia testa cilindri sia basamento in alluminio (rispetto ai motori che sostituiscono il peso si riduce di circa 20 kg). Inoltre, il comando di distribuzione risulta particolarmente evoluto: è composto da un sistema di bilancieri con rullo, che riduce in modo notevole le perdite per attrito nella testa; e dal Twin Phaser, il sistema a variazione di fase continua delle valvole di aspirazione e di scarico che ottimizza la potenza, la coppia ed i consumi.
In dettaglio, il 2.2 JTS sviluppa 136 kW (185 CV) e una coppia di 230 Nm (23,4 kgm) a 4.500 giri/min, spingendo la vettura ad una velocità massima di 222 km/h e impiegando
8,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Anche per il 1.9 JTS la coppia è eccellente (190 Nm - 19,4 kgm a 4.500 giri/min) di cui l'88% già disponibile a 2.000 giri/min. Inoltre, con 118 kW (160 CV) di potenza, il brillante 1.9 JTS raggiunge i 212 km/h di velocità massima.

Principali caratteristiche tecniche

Innanzitutto, il sistema Twin Phaser impiega nuovi variatori a "vani" che permettono una escursione della fase su entrambi gli assi di 50 gradi angolo motore: così, da un lato, migliorano le prestazioni potendo scegliere le fasi opportune a tutti i regimi motore; dall'altro lato, invece, consentono di ridurre consumi ed emissioni ai carichi parziali realizzando il cosiddetto Miller-cycle. Questo ciclo di combustione - che viene realizzato con una posticipata apertura e chiusura delle valvole di aspirazione e di scarico - allunga la fase di espansione (convertendo più calore in lavoro), realizza l'EGR interno (evitando inoltre la fuoriuscita dei ultimi gas di scarico ricchi di incombusti) e posticipa la chiusura della valvola di aspirazione (riducendo le perdite di pompaggio).
Altra particolarità dei propulsori 2.2 e 1.9 JTS di Alfa 159 è il sistema di trascinamento degli alberi a camme, effettuata tramite una catena: rispetto alla tradizionale cinghia, questa soluzione ha come principale vantaggio il fatto di non dover essere sostituita durante la vita del motore.
Inoltre, al fine di assicurare prestazioni proprie di un'Alfa Romeo, è stato rivisto il diagramma della distribuzione utilizzando profili più larghi che hanno permesso di raggiungere la potenza massima a 6500 giri/min (il sistema è definito in modo da funzionare oltre i 7000 giri/min, la velocità di rotazione massima ammessa dal limitatore elettronico).
Non solo. Per raggiungere un ottimo rendimento volumetrico l'alzata massima raggiunge il valore di 10,3 mm mentre per avere un comfort di marcia elevata, sia a livello vibrazionale sia acustico, il motore è equipaggiato con due contralberi contro-rotanti che eliminano virtualmente le forze alterne di secondo ordine, tipiche dei motori a quattro cilindri in linea. Non ultimo, l'elevata potenza del propulsore (80 CV/l del 2.2 JTS) ha reso necessario l'adozione di valvole di scarico raffreddate al sodio.
La camera di combustione è sagomata a forma di tetto con quattro valvole per cilindro: rispetto all'alesaggio di 86 mm, le grandi valvole dell'aspirazione misurano 35,3 mm e quelle dello scarico 30,3 mm, garantendo così una elevata permeabilità per favorire le prestazioni del motore. Poi, nonostante la corsa di 94,6 mm, per contenere l'altezza totale del motore si è lavorato soprattutto sull'altezza del pistone dove si è raggiunto un valore di compressione di soli 28 mm che risulta ottimo considerando l'elevata potenza raggiunta.
Infine, per quanto concerne i sistemi di scarico, iniezione ed accensione, entrambi i propulsori "4 cilindri" JTS adottano strategie e soluzioni già illustrate per il nuovo 3.2 V6.

2.4 JTDm 20v da 200 CV

Derivato dal noto 2.4 JTD 20 valvole "Common Rail", il nuovo propulsore è un "5 cilindri in linea" e si conferma il più potente motore della famiglia JTD plurivalvole con tecnologia Multijet: la potenza specifica è di 84 CV/litro.
Diversi i vantaggi offerti dal nuovo propulsore. Innanzitutto una maggiore silenziosità nella fase di riscaldamento del motore, misurabile - a seconda dei regimi di rotazione e delle temperature dell'ambiente. Poi, grande potenza (147 kW - 200 CV a 4000 giri/min) e coppia generosa (400 Nm - 40,8 kgm a 2000 giri/min).
Le valvole sono quattro per cilindro e sono azionate tramite punterie idrauliche e bilancieri da un doppio albero a camme in testa. Il nuovo turbodiesel è stato oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Ad esempio, il sistema "Common Rail" adottato dal 2.4 JTD Multijet 20 valvole prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale.
Inediti anche alcuni componenti del motore come la nuova testa cilindri con valvole di aspirazione a stelo di dimensioni ridotte per incrementare la quantità d'aria aspirata; le bielle in acciaio fratturato e di nuova forma per aumentare la resistenza meccanica alle forti sollecitazioni dovute all'aumento della potenza; un collettore di aspirazione dotato di una farfalla su uno dei due condotti di aspirazione dei cilindri per il controllo della turbolenza dell'aria aspirata; la farfalla antiscuotimento in fase di spegnimento del motore; e l'intercooler ad alta efficienza grazie alla forma ed al posizionamento in vettura per garantire valori ottimali di temperatura e densità dell'aria aspirata.
Cambiano, infine, l'impianto EGR a controllo elettronico e raffreddamento dei gas di scarico; il circuito di lubrificazione che ha una nuova pompa dell'olio e lo scambiatore esterno (aria/olio) per il raffreddamento dell'olio; il circuito di raffreddamento con una diversa pompa dell'acqua. Insomma, una lunga serie di migliorie e interventi che hanno dato vita a un propulsore affidabile, potente e dai consumi ridotti. Risultati eccellenti, dunque, raggiunti grazie a una diversa calibrazione del controllo motore; ad un aumento della pressione d'iniezione diretta portata a 1600 bar; e a una nuova taratura del turbocompressore.
La sovralimentazione del propulsore, infatti, è realizzata con un turbocompressore dotato di turbina a geometria variabile che contribuisce a migliorare l'erogazione di potenza, conferendo allo stesso tempo caratteristiche di coppia molto elevata anche ai bassi regimi di rotazione. Basti pensare che tra i 1750 e 3500 giri/min, è disponibile il 90% della coppia massima. Dati che si traducono in una grande piacevolezza di guida e in prestazioni davvero brillanti: l'Alfa 159 raggiunge 228 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi. Il tutto a fronte di consumi molto contenuti (per esempio, 6,8 l/100 km nel ciclo combinato).
Inoltre, per il nuovo 2.4 JTD Multijet 20v da 200 CV sarà anche disponibile nel 2006 un inedito cambio sequenziale automatico a 6 rapporti, un dispositivo compatto e leggero che ha la centralina integrata sul cambio ed è stato progettato con una particolare attenzione alla limitazione dei consumi. Infatti, da un lato l'utilizzo di un olio a basso attrito ha permesso di aumentarne l'efficienza e dall'altro la sesta marcia è stata calcolata al fine di essere particolarmente utile durante la guida in autostrada.

1.9 JTDm da 150 CV e da 120 CV

Entrambi "4 cilindri in linea", il primo è un "16 valvole" che eroga una potenza di 150 CV (110 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 320 Nm (32,6 Kgm) a 2000 giri/min; il secondo è un "8 valvole" che sviluppa una potenza di 120 CV (88 kW) a 4000 giri/min e una coppia di 280 Nm (28,6 Kgm) a 2000 giri/min. I due propulsori sono stati oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema "Common Rail" che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale. Non solo. Tra i contenuti specifici Alfa Romeo si segnalano un turbocompressore a geometria variabile con girante specifica per incrementare la coppia a bassi regimi (per il 1.9 JTDm 16 valvole); e un collettore di aspirazione dotato di una farfalla su uno dei due condotti di aspirazione dei cilindri per il controllo della turbolenza dell'aria aspirata (per il motore 1.9 JTDm 16v).
L'Alfa 159 equipaggiata con il 1.9 JTDm da 150 CV raggiunge una velocità massima di 210 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi (i valori per il 1.9 JTDm da 120 CV sono rispettivamente 191 km/h e 11,0). Prestazioni brillanti, dunque, a fronte delle quali i consumi si mantengono contenuti: 6,0 l/100 km nel misto (5,9 per il 1.9 JTDm da 120 CV)
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L'Alfa 159 rappresenta il più avanzato stato dell'arte nel campo della sicurezza passiva grazie al nuovo telaio e ai più sofisticati dispositivi che equipaggiano la nuova berlina. Senza dimenticare l'ottimo impianto frenante, i fari allo Xenon e i generosi pneumatici che garantiscono il più elevato livello di sicurezza attiva e preventiva.

Nuovo chassis per un'eccezionale rigidezza torsionale

L'autotelaio di Alfa 159 è di nuova generazione, progettato facendo convergere le massime conoscenze europee in termini di sicurezza, rigidezza, utilizzo materiali innovativi e qualità. In dettaglio, il nuovo pianale "premium" è caratterizzato da materiali ad elevate prestazioni, lamierati multispessore e saldatura laser. Dal punto di vista dell'architettura la scocca beneficia di numerosi interventi come, per esempio: elementi scatolati rigidamente collegati, sia trasversalmente sia verticalmente; tre linee di carico nella parte anteriore; continuità dei longheroni per tutta la lunghezza della vettura; strutture integrali e aumento dei punti di saldatura in corrispondenza dei nodi strutturali. Ne risulta una eccellente rigidezza torsionale della scocca ai vertici del segmento: oltre 180.000 daNm/rad.
Si tratta di un valore eccellente che è un prerequisito essenziale sia per la sicurezza sia per il comfort di marcia, raggiunto grazie ai tanti accorgimenti che hanno permesso di fare dell'abitacolo del nuovo modello una vera e propria cellula di sopravvivenza. Non a caso Alfa 159 ha superato le verifiche condotte secondo i criteri più severi degli standard europei ed americani.

Airbag e nuovi sistemi di ritenuta

L'Alfa 159 offre sistemi di ritenuta innovativi (pretensionatore su fibbia e limitatore di carico degressivo sulla cintura di sicurezza); e sedili anteriori con dispositivo "anti-colpo di frusta" che, in caso di urto posteriore, avvicinano i poggiatesta alla nuca degli occupanti. Ma è soprattutto nella dotazione degli airbag che il nuovo modello si distingue dal resto del panorama automobilistico: infatti, tutte le versioni di Alfa 159 offrono fino a otto airbag (sette sono sempre di serie). Innanzitutto i due nuovi dispositivi dedicati alla salvaguardia delle ginocchia del guidatore (è a richiesta quello per il passeggero) che impediscono il contatto con la superficie della plancia, contribuendo a garantire il raggiungimento dei più alti livelli di sicurezza. A questi si aggiungono i due bag frontali a doppio stadio di attivazione: per il guidatore (che ha una capacità di 60 litri) e per il passeggero (120 litri). Il loro funzionamento è controllato da una centralina elettronica posta sul tunnel, che valuta la severità dell'urto attraverso sensori, tarati con una serie di crash in laboratorio. L'impianto è dotato di un sistema diagnostico di verifica elettronica dei componenti. Questi ultimi sono testati da un processore che ne controlla continuamente il buon funzionamento. Tra l'altro, gli airbag non si attivano per incidenti a bassa velocità (è il caso di un lieve tamponamento o di un urto causato dalle manovre di parcheggio), né per sollecitazioni che non provengano da urti (come una buca presa in velocità). L'airbag frontale del passeggero può essere disattivato manualmente, azionando l'interruttore all'estremità destra della plancia con la chiave di avviamento, per consentire il trasporto di un bambino su un seggiolino posto in senso contrario a quello di marcia (resta, però, attivo il pretensionatore).
In più, per proteggere ancora meglio bacino e torace dei passeggeri che occupano i posti anteriori quando viene urtato il fianco della vettura, Alfa 159 dispone di due airbag laterali. Sono sistemati all'interno dello schienale dei sedili anteriori. Questa collocazione assicura la miglior difesa degli occupanti, indipendentemente dalla loro statura, dalla posizione assunta e dalla regolazione del sedile. Per questioni geometriche permette, inoltre, di impiegare un cuscino di 12 litri: un volume inferiore a quello che sarebbe necessario ad un airbag alloggiato nella porta per garantire la stessa protezione. I sensori che comandano l'attivazione di questi airbag sono sistemati sui montanti centrali. In caso d'incidente, raccolgono il segnale di un'accelerazione laterale e lo inviano anche alla centralina elettronica dalla quale dipende il funzionamento degli airbag frontali e dei pretensionatori delle cinture di sicurezza. Tutti i sistemi, infatti, sono gestiti in modo integrato, con una logica di protezione totale e progressiva degli occupanti.
Inoltre, Alfa 159 dispone dei window-bag destinati a scendere lungo i finestrini per salvaguardare la testa degli occupanti in caso di collisione laterale. Rispetto ad altre soluzioni, i window-bag adottati dal nuovo modello sono più protettivi, più veloci nel gonfiarsi e meno invasivi per i passeggeri. Si aprono, infatti, dall'alto verso il basso e non rischiano, con il loro movimento, di procurare danni secondari alle braccia degli occupanti. Salvaguardano, inoltre, efficacemente sia il capo dei passeggeri anteriori sia quello di chi siede dietro, perché sono larghi quanto l'intera finestratura e garantiscono protezione anche durante i ribaltamenti. I due cuscini (uno per il lato destro e l'altro per quello sinistro) trovano posto sotto le longherine del tetto, ripiegati in un vano chiuso. Al momento opportuno il rivestimento si piega, permettendo ai bag di gonfiarsi e di scendere verso il basso.
Infine, il nuovo modello dispone di un meccanismo di sgancio dei pedali in caso di urto frontale per proteggere gli arti inferiori.

Fari allo bi-Xenon

In funzione della sicurezza preventiva è importante avere un'ottima visibilità anche di notte e in galleria. Per questo Alfa 159, a richiesta, può essere equipaggiata con fari allo Xenon con funzione anabbagliante e di profondità, che offrono una migliore qualità della luce emessa e un'eccellente resa in tutte le condizioni atmosferiche. Nella lampada a scarica di gas, infatti, il filamento dei proiettori tradizionali è sostituito da due elettrodi distanti pochi millimetri l'uno dall'altro che generano una scarica elettrovoltaica in un ambiente saturo di Xenon a bassa pressione. Rispetto ai normali proiettori con lampada alogena, questi dispositivi triplicano l'intensità luminosa e le ore di durata.

Impianto frenante

È il più competitivo della categoria e riprende la più autentica tradizione Alfa Romeo in questo ambito. Di tipo idraulico servoassistito, l'impianto frenante è costituito da due circuiti indipendenti incrociati, si dimostra particolarmente efficace e assicura una frenata pronta e progressiva, oltre che spazi di arresto ridotti: 36 m di frenata da 100 Km/h a 0. In particolare, le versioni più potenti impiegano dischi autoventilanti da 330 mm, con pinza in alluminio a quattro pistoncini, sulle ruote anteriori; da 292 mm, anch'essi autoventilanti, con pinza flottante su quelle posteriori.

Pneumatici e sensore di pressione

All'eccellente comportamento su strada dell'Alfa 159 contribuiscono anche i pneumatici che realizzano il miglior compromesso tra maneggevolezza e comfort. Per garantire una deriva contenuta in curva e, nello stesso tempo, un'ottima capacità di assorbimento degli ostacoli, i tecnici dell'Alfa Romeo hanno sviluppato, insieme con i fornitori, pneumatici ad hoc di grandi dimensioni fino a raggiungere i 235/45 R 18. Non ultimo, su Alfa 159 è presente anche il sensore di pressione dei pneumatici, il dispositivo che segnala eventuali anomalie sia con un avviso acustico sia con un'indicazione sul display.
xbertone
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Beitrag von xbertone »

La nuova Alfa 159 dichiara di "essere Alfa" fino in fondo, per esempio confermando un controllo e un piacere di guida senza compromessi. Da sempre, infatti, il comfort di marcia e il comportamento dinamico sono caratteristiche peculiari delle automobili Alfa Romeo: nel caso di questa vettura diventano veri e propri punti di forza. Innanzitutto, Alfa 159 adotta uno schema delle sospensioni di assoluto interesse, frutto di una nuova progettazione tesa a raggiungere i risultati di massima eccellenza: la sospensione anteriore è a quadrilatero "alto", quella posteriore è di tipo multilink. Da qui una maggiore capacità di assorbimento delle asperità stradali; massima linearità e precisione nella risposta dello sterzo (il più diretto tra le berline di serie e con un diametro di sterzata contenuto); e una grande tenuta di strada, massima stabilità nelle manovre ad alta velocità e l'agilità di una vera Alfa Romeo nel "misto stretto". Ecco in dettaglio le soluzioni adottate e i vantaggi percepiti immediatamente dal cliente.

Sospensione anteriore e sterzo

La nuova sospensione anteriore a quadrilatero alto è la soluzione ideale per un controllo preciso dei movimenti delle ruote, con asse di sterzo ben definito nello spazio. L'architettura deriva dalle esperienze sportive e fornisce alla vettura prestazioni dinamiche elevate, ottimo feeling di sterzo e precisione di guida. Già adottata dal modello 156, la soluzione a quadrilatero alto della nuova Alfa 159 presenta numerose migliorie tecniche.
Innanzitutto l'asse dello sterzo è stato avvicinato al centro della ruota ed è stato aumentato il livello di Ackerman, (maggiore parallelismo nel movimento delle ruote durante la sterzata) per una maggiore prontezza nell'inserimento in curva, grazie anche allo sterzo più diretto della categoria. Infatti, lo sterzo della nuova Alfa 159 è caratterizzato da un ottimo rapporto (12,7° sterzo ogni grado di sterzatura della ruota) per una rotazione complessiva di 2 e 1/4 giri del volante, che si traduce per il cliente in una risposta più diretta, un maggiore feeling di guida e un agevole controllo della stabilità.
Inoltre, un attento studio dell'accoppiamento tra geometria di sterzata e volume passaruota, ha permesso di realizzare elevati angoli di sterzo anche con le gommature più ingombranti con decisivo miglioramento del diametro di sterzata tra marciapiedi (11,1 metri).
Il nuovo montante ruota è stato definito nei suoi punti di collegamento alle leve, utilizzando al massimo lo spazio disponibile all'interno dei cerchi, con notevoli benefici sulla rigidezza laterale; il gruppo molla ammortizzatore coassiale con ammortizzatore bi-tubo è stato aumentato di dimensioni per una migliore capacità di assorbimento delle asperità stradali; il braccio oscillante inferiore in alluminio abbina ottime caratteristiche strutturali ad un peso ridotto; il braccio superiore in alluminio adotta una coppia di boccole striscianti ad attrito secco, soluzione preferita per la maggiore robustezza ed affidabilità e perché essere la migliore in termini di progressività di sterzo. Infine, la sospensione è stata collegata alla scocca tramite un telaio a geometria chiusa con livelli di rigidezza più elevati rispetto alla soluzione precedente a semplice traversa.

Sospensioni posteriori

Le nuove sospensioni posteriori ad architettura multilink permettono di controllare in modo sofisticato i movimenti delle ruote, raggiungendo compromessi prestazionali di più alto livello. La soluzione a tre leve con lama trasversale ha permesso di specializzare le prestazioni dei vari componenti sotto carico longitudinale per ottenere un miglior filtraggio delle asperità e sotto carico laterale per ottenere velocità di risposta, stabilità e tenuta al limite.
In dettaglio, le sospensioni posteriori di Alfa 159 si caratterizzano per:

innalzamento del punto di ancoraggio del braccio longitudinale, posizionato infatti più in alto del centro della ruota, che consente una corsa più lunga e flessibile della sospensione con un'ottima risposta nel passaggio sull'ostacolo.
Il montante in alluminio, dotato di mozzo di terza generazione al alta rigidezza, supporta le boccole di collegamento per la leva di campanatura e per il braccio longitudinale.
Il gruppo molla-ammortizzatore bi-tubo, aumentato di dimensioni, rispetto ad altre soluzioni convenzionali consente un miglior compromesso handling-comfort.
Il braccio della campanatura che, oltre a portare la regolazione della campanatura statica, ha permesso di generare una geometria tale da garantire elevati recuperi di campanatura in scuotimento al fine di garantire sempre la migliore impronta a terra e uniformità dell'usura dei pneumatici anche nella guida al limite.
La boccola posteriore di tipo idraulico che assicura una eccellente capacità di filtraggio delle asperità e che consente l'arretramento della ruota durante il superamento dell'ostacolo.
Una traversa in acciaio alto resistenziale isolata dalla scocca con quattro boccole elastiche che smorzano le vibrazioni ad alta frequenza.
Il sistema di trazione integrale Alfa Romeo Q4

La nuova Alfa 159 propone l'evoluzione della trazione 4x4 permanente con tre differenziali (quello centrale di tipo autobloccante Torsen C) già adottata da Crosswagon Q4. Cuore del progetto è il sistema "Quattro ruote motrici Alfa Romeo Q4" che opera una ripartizione permanente e dinamica della trazione sulle 4 ruote raggiungendo così il massimo livello di sicurezza attiva e della sportività. Il differenziale centrale autobloccante Torsen C gestisce la coppia motrice ripartendo il 57% alle ruote posteriori e il 43% alle ruote anteriori. Il sistema, inoltre, assicura ottima motricità in qualsiasi condizione di aderenza grazie al controllo automatico di qualunque slittamento.
In dettaglio, la ripartizione del livello di coppia tra gli assali anteriore e posteriore viene modulata in modo continuo, in funzione dell'aderenza dal differenziale centrale Torsen C. È la caratteristica maggiormente intonata alla sportività che incrementa la sicurezza attiva. La modulazione, attuata per via meccanica, è continua e progressiva; contribuisce così a un feeling di guida ottimale, piacevole e facile per il guidatore. Non ci sono tempi morti nella ripartizione della coppia. In termini di aderenza, il comportamento si adegua progressivamente e linearmente alle mutate condizioni stradali. A questa messa a punto "meccanica" si aggiunge il controllo elettronico di stabilità per un ulteriore incremento delle prestazioni e dei margini di sicurezza, in armonia con la filosofia Alfa Romeo. Assolutamente all'avanguardia dal punto di vista tecnico, la vettura offre importanti vantaggi.
o La trazione permanente Q4, caratterizzata dal differenziale autobloccante Torsen C, rende possibile una migliore tenuta di strada, piacere di guida e risposta progressiva. Altri archetipi tecnologici caratterizzati da giunti a controllo elettronico, non permettono il bilanciamento ottimale tra sovrasterzo e sottosterzo e la progressività di comportamento tipici dell'Alfa 159, che si traducono in grande sicurezza attiva.
o La ripartizione prevalente sull'asse posteriore dà un ulteriore apporto al piacere di guida, grazie a una maneggevolezza della vettura ancora migliorata, pur garantendo la massima stabilità nei cambi di corsia improvvisi in autostrada, come può accadere nelle manovre di emergenza.
o La possibilità di viaggiare in sicurezza in condizioni di scarsa aderenza senza l'intervento dell'elettronica nella ripartizione della coppia per un costante piacere di guida.
Insomma, l'Alfa 159 Q4 interpreta le quattro ruote motrici secondo la filosofia Alfa Romeo: un sistema sostanzialmente "meccanico" cui viene aggiunto il contributo della tecnologia elettronica più avanzata, per garantire il massimo comfort e piacere di guida, associato alle migliori prestazioni e alla sicurezza totale.

Tecnologia sofisticata per un controllo assoluto

L'Alfa 159 si avvale dei più sofisticati sistemi elettronici di controllo del comportamento dinamico del veicolo, implementati per aumentare ancora di più i limiti dinamici, quindi non intrusivi per il guidatore, ma a tutto vantaggio della sicurezza. L'intervento di questi dispositivi è stato studiato attraverso simulazioni e accurate prove in pista con l'obiettivo di assicurare il massimo piacere di guida. Ecco di seguito la descrizione del ricco equipaggiamento.

ABS completo di EBD

Oltre ad un impianto frenante con eccellenti prestazioni, Alfa 159 è dotata del sistema antibloccaggio ABS BOSCH 5.7, uno tra i più avanzati oggi disponibili. Ha quattro sensori attivi e una centralina idraulica a 12 elettrovalvole. Nell'impianto ABS è integrato il correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake force Distribution). Quest'ultimo suddivide l'azione frenante sulle quattro ruote in modo da impedirne il blocco e garantire in ogni condizione il pieno controllo della vettura. Il sistema, inoltre, adatta il proprio funzionamento alle condizioni di aderenza delle ruote stesse e all'efficienza delle pastiglie dei freni, riducendo anche il surriscaldamento di questi ultimi.

VDC (Vehicle Dynamic Control)

Il VDC è l'interpretazione di Alfa Romeo dell'ESP (Electronic Stability Program), il sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il pilota a controllare l'auto. Dispositivo di carattere sportivo, come si addice a una vera Alfa, contraddistinta da un'ottima tenuta di strada, il VDC lascia al guidatore il totale piacere di padroneggiare il mezzo fino a quando le condizioni sono normali e interviene solo poco prima che la situazione diventi critica. Il VDC è sempre inserito.
Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, interviene l'MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote. Per ottenere questo risultato, il VDC verifica di continuo l'aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell'assetto. Tramite sensori rileva, infatti, la rotazione del corpo vettura attorno al suo asse verticale (velocità di imbardata), l'accelerazione laterale dell'auto e l'angolo volante impostato dal pilota (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da una centralina elettronica e stabilisce - attraverso un complesso modello matematico - se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo).
Per riportarla sulla traiettoria corretta, genera un momento d'imbardata contrario a quello che causa l'instabilità, frenando singolarmente le ruote opportune (interne od esterne) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato dai tecnici dell'Alfa Romeo. I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre prestazioni sportive e grande piacere di guida.
Il VDC svolge il suo complesso lavoro restando in costante comunicazione non solo con i sensori dei freni e con la centralina del motore ma anche con:

il "Body computer" che scambia costantemente informazioni con l'impianto ABS, la centralina del motore e quella del cambio automatico;
la farfalla elettronica (che, a sua volta, dialoga con l'impianto ABS);
il quadro di bordo (spie di segnalazione di tipo attivo);
il volante e il piantone di guida (attraverso il sensore di sterzo);
il sensore giroscopico installato sul pavimento dell'abitacolo per registrare l'imbardata e l'accelerazione laterale della vettura.
ASR (Anti Slip Regulation)

Parte integrante del VDC è il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasi velocità, con l'ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione.
Basandosi sul numero di giri delle ruote calcolato dai sensori dell'ABS, il dispositivo calcola il grado di slittamento e per ripristinare l'aderenza attiva due diversi sistemi di controllo. Quando un'eccessiva richiesta di potenza provoca il pattinamento di entrambe le ruote motrici (per esempio in caso di aquaplaning o quando si accelera su un manto stradale dissestato, innevato o ghiacciato), riduce la coppia del motore diminuendo l'angolo di apertura della farfalla e quindi la portata d'aria. Se, invece, a pattinare è una sola ruota (per esempio quella interna alla curva in seguito ad accelerazione o a variazioni dinamiche del carico), questa viene automaticamente frenata senza che il guidatore intervenga sul pedale del freno. Si ottiene così un effetto simile a quello prodotto dal differenziale autobloccante. Ciò consente ad Alfa 159 di disimpegnarsi agevolmente su fondi stradali a bassa aderenza.
L'inserimento dell'ASR è automatico ad ogni avvio del motore, ma per escluderlo basta premere un interruttore posto sul mobiletto centrale. Il disinserimento, infine, dell'ASR è d'obbligo solo quando si usano le catene da neve perché per trasmettere coppia a terra, la ruota deve poter "ammucchiare" la neve con piccoli slittamenti che l'ASR tende ad evitare.

HBA e Hill-holder

Concludono l'offerta di Alfa 159 il sistema HBA, l'assistente elettronico idraulico di frenata che incrementa automaticamente la pressione del circuito frenante durante la frenata di emergenza. E il sistema Hill-holder che, nelle partenze in salita, mantiene per pochi istanti l'azione frenante al rilascio del piede dal freno, agevolando così lo spunto ed evitando arretramenti.
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Bestia Rossa
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Beitrag von Bestia Rossa »

:shock: :shock: wooooooooow.....d :shock: :shock: a haste dir aber ne meega mühe gemacht....war fast eine Stunde am lesen..... :respekt:

Sieh einfach super aus....ein Klasse Wagen...hammermässig

dies wird mein nächster Alfa-Romeo sein... vom 156 zum 159... :D
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Beitrag von sprint »

Hehe, gar nicht so hässlich :lol: (Bis auf die Aussenspiegel.. :mygod: )
Serge
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Beitrag von Serge »

Für die Englisch-sprechenden unter Euch:



IN BRIEF


The undisputed star of the recent Geneva International Motor Show, the Alfa 159 now makes its market debut. The founder of the new family that will replace the 156, and therefore the heir to a successful model (from 1997 to the present day over 680,000 units have been sold), this original saloon takes up the baton, to become the new benchmark in its segment.

Born from Alfa's long, acknowledged experience in the production of prestigious sports saloons, the Alfa 159 heralds a new generation of cars from Alfa. The 159 Project is the result of innovative design methodologies developed by an international team that has succeeded in combining performance and formerly irreconcilable targets - extremely entertaining driving, outstanding performance and distinctive styling - with outstanding levels of safety, comfort and sturdiness, without compromise. The results include a completely new chassis with new suspension, and a new generation of engines and gearboxes. In other words, this is an extremely interesting new model that adds lustre to the remarkable history of Alfa Romeo saloons. The designers drew on this very history, creating a design that is unmistakably Italian.

Styling

The new Alfa 159 is a prestigious saloon that combines refined Italian styling with the sporty elegance typical of Alfa Romeo. Designed by Giorgetto Giugiaro in collaboration with the Alfa Romeo Styling Centre, the new car has an elegant, sinuous line, which combines generous dimensions with the compactness typical of Alfa Romeo sportiness: the car is 4,660 millimetres long, 1,828 mm wide and 1,417 high, with a wheelbase of 2,700 millimetres.

Starting with the strong, essential front, which is dominated by the large Alfa Romeo shield. The line of the entire car springs from here, combining a light stylistic "aggressiveness" with strikingly elegant forms. This impression is underlined by the lateral air intakes, the beautiful light clusters and the deep "V" of the bonnet which underlines the presence of a generous engine, the compact, tapered passenger compartment and the wings which represent the widest point of the body.

The rear end with its horizontal design, speaks the same language as the front: from the curve of the rear window over the rear wheels to the wrapround light clusters, small spoiler and double chromed exhaust tail-pipe that increase the sporty impression.

The profile of the Alfa 159 reminds us that the car's elegance is based on harmonious relations: on one hand the relation between the long bonnet and the compact passenger compartment gives the car prestige, while the ratio between the windows and the sides gives it a sporty personality, highlighted by the compactness of the cabin, an effect created primarily by the pillars (the front pillar set back and the "elbow" shaped rear pillar). The deep slash in the side also emphasises the car's sleekness. Like the external styling, the interior of the Alfa 159, designed by the Alfa Romeo Styling Centre, combines superb styling and a sporty personality. Starting with the excellent driving position, which is defined by precise ratios between the pedals, the seat, the steering wheel and the gearbox, evolved to provide maximum control and comfort.

The interior is developed around the driver in the characteristic "cockpit" structure, which incorporates the classic three-spoke steering wheel, the two ribs of the lip, the instruments on the console and the gear lever, achieving continuity between the facia and the console. The uniformity of the stylistic language is also evident in the circular shape of the analogue dials, the air vents, and the buttons and knobs. Even the symbols and graphics conform to the same pattern, and the principle of immediate clarity and easy legibility.

The front passenger seat differs for the uncluttered, enveloping space of the facia which links up with the instrument panel to enhance the sense of roominess and comfort. The supportive, sporty front and rear seats reiterate this idea, painstakingly made with top quality materials, paying great attention to the overstitching, and the traditional detail of the segments and piping. The interior of the new Alfa 159 embodies the balanced combination of elegance and sportiness that is the hallmark of all Alfa Romeo cars. It is underlined by essential, sober, clean lines and superb materials: quality fabrics, precious fine grain leather, aluminium that is cold to touch, and exquisite craftsmanship with the appeal of artisan handiwork.

Comfort

The Alfa 159 surrounds the driver and passengers with technologies that guarantee a high level of dynamic, acoustic and climatic comfort. The efficient soundproofing and the high torsional and flexural rigidity of the bodyshell create a muted, enveloping vibration-free interior ambience. That is not all. The new model also features a generous luggage compartment and numerous storage units, plus exclusive equipment to enhance well-being on board. This includes Cruise Control, rain, dusk, and front and rear parking sensors, a satellite navigator with maps (also with a "Birdview" display), voice controls and a built-in GSM hands-free telephone, automatic climate system with dual or tri-zone air distribution and temperature control, radio with CD (and MP3 file) player and a 10-disc CD-changer, a BOSE® Hi-fi Sound System with a central speaker on the facia for sharper acoustics, seats with electrical adjustment, a folding rear seat and pushbutton ignition control on the console.

Roadholding

The Alfa 159 guarantees the extraordinary roadholding that is innate in all Alfa Romeo models. The merit goes to the new suspension (high double wishbones at the front and Multilink at the rear) and extremely precise steering (the most direct of the standard saloons, with a small turning circle). This prestigious new saloon also features numerous electronic systems that control the car's dynamic behaviour, including a sophisticated Vehicle Dynamic Control system (VDC), Anti Slip Regulation (ASR), Hydraulic Brake Assistance (HBA) which intervenes during emergency braking, ABS complete with EBD, and a Hill Holder to simplify hill starts.

The front-wheel drive versions in the Alfa 159 range are joined by a version with Q4 permanent four-wheel drive, a system which guarantees excellent traction and enjoyable driving.







The Alfa 159 4x4 system is permanent, with three differentials, and it splits drive constantly and dynamically over the 4 wheels, both when accelerating and on the release, maintaining the highest levels of active safety and sportiness. The Torsen C self-locking central differential manages the drive torque, splitting it 57% to the rear wheel and 43% to the front wheels, to produce a slight oversteer, particularly with a sporty driving style. The system also guarantees excellent traction in all grip conditions, by automatically checking slip.

Passive safety

One aim of the new Alfa 159 Project was to set the benchmark for passive safety. To do this, the Alfa Romeo engineers designed and developed the new "premium" floorpan, with high performance materials, multiply sheet metal and laser welding. The architecture of the bodyshell also benefits from numerous measures such as the use of boxed elements that are connected rigidly both transversely and vertically, three load lines in the front, longitudinals that run the whole length of the car, built-in structures and a larger number of spot welds around structural nodes. The result is the excellent torsional rigidity of the bodyshell, the best in its segment at over 180,000 daNm/rad. The Alfa 159 boasts as many as eight airbags (including special bags to protect the knees and sidebags that extend all along the window area), innovative restraint systems (pretensioners on the clasps and decreasing load limiters on the seat belts), and front seats with an "anti-whiplash" device that brings the head restraint nearer to the occupant's neck in the event of a rear impact.

Altogether, these features make the Alfa 159 the new benchmark for its segment in terms of safety, underlined by the ease with which it sails through the most difficult tests simulating all types of accident (head-on, side-on, overturning, rear impact and fire), taking into account the various speeds at which impact may occur, the different types of obstacles, and the need to protect occupants with very different physical characteristics.

Engines and gearboxes

The new model is equipped with a broad, comprehensive range of engines. First of all, the three new JTS engines with continuous dual variable valve timing (inlet and exhaust): the 3.2 V6 24v (191 kW - 260 bhp), the 2.2 (136 kW - 185 bhp) and the 1.9 (118 kW - 160 bhp), with a specific power output between 81 and 85 bhp/l. All the engines meet Euro 4 standards, exploiting the direct petrol injection in full thanks to a particular combustion system known as JTS: Jet Thrust Stoichiometric. For the customer, this means brilliant engine performance, which enhances the driving enjoyment and the performance of the car. The torque values of the three engines are equally outstanding, and 88% is already available at 2,000 rpm: 322 Nm (32.8 kgm) at 4,500 rpm for the 3.2 V6 JTS, 230 Nm (23.4 kgm) at 4,500 rpm for the 2.2 JTS, and 190 Nm (19.4 kgm) at 4,500 rpm for the 1.9 JTS.

These are the petrol engines. But Alfa Romeo has always been on the leading edge in the field of diesel engines too, epitomised by the 2.4 JTDM 5-cylinder 20v engine (147 kW - 200 bhp at 4000 rpm) and torque of 400 Nm (40.8 kgm at 2,000 rpm), and the two 1.9 JTDM: the first is a "16v" delivering 110 kW (150 bhp at 4,000 rpm) and torque of 320 Nm (32.6 kgm at 2,000 rpm), the second is an "8v" delivering 88 kW (120 bhp at 4,000 rpm) and torque of 280 Nm (28.6 kgm at 2,000 rpm). On the latest generation of "Common Rail" engines, i.e. the JTD units with Multijet technology, turbocharging is entrusted to a variable geometry turbo and intercooler. The 1.9 JTDM exploits a specific rotor developed by Alfa Romeo while the 2.4 JTDM has a new cylinder head and new con rods in "fractured" steel.

The three engines all meet Euro 4 requirements, and incorporate a particulate trap (DPF) which eliminates fine dust almost entirely, in line with the current indications regarding future Euro 5 limits. It is a "for life" system that does not need to be regenerated with additives, and will be eligible for tax incentives. And finally, the range includes new mechanical gearboxes, all with six speeds, short strokes, precise engagement and limited loads. Automatic transmissions and a robotised Selespeed gearbox, also with six speeds, will be available on certain versions.

Range and services

The new model is offered in a very comprehensive range, where every motorist will find the Alfa 159 that he or she wants. The range is proposed with 6 engines, 2 outfits, 9 body colours and 3 interiors in 3 different shades (black, grey tone-on-tone, black and beige) available in flocked fabric, Alfatex®, leather and fine grain leather by Frau®. The range also offers all customers, even the most demanding, a choice of different features and devices, as well as an array of financial and leasing solutions that are unique on the car market today.

Quality

The Alfa Romeo 159 was designed to embody uncompromising quality. This target was pursued throughout the development of the car, starting from its conception, through all the many tests that the car was subjected to, right up to the manufacturing process.

The quality of the Alfa 159 is also expressed in the choice of materials used in the interior, which are smooth to the touch, and perfect, precise coupling, in the external treatment which envisages water-based paint protected by a double layer of varnish to maintain its brilliance in time, and in the fine tuning of the Alfa Romeo engines to obtain outstanding performance and comfort.

For the Alfa 159, "quality" also means dynamic quality at the top of its class, achieved with a sophisticated suspension system and the excellent torsional rigidity of the bodyshell. And finally, "quality" also means a world of dedicated services for our customers, with solutions for every possible requirement.

Contribution of other Fiat companies

To develop this prestigious car, the company deployed its best resources and ensured that maximum quality and reliability standards were applied throughout the product development and construction process. It forged a fruitful cooperative relationship with outside suppliers and other Fiat companies, including Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat and Elasis. And this collaboration was responsible for the many innovative solutions that make the Alfa 159 the new benchmark in its category.
get in, sit down, hold tight and shut up!
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xbertone
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Auf Deutsch :D

ALFA 159

Kurzfassung

Der jüngst auf dem Genfer Automobilsalon präsentierte Alfa 159 gibt nun als Begründer einer neuen Modellfamilie sein Debüt, die das Modell 156 ablöst. Die charakterstarke Limousine tritt damit das Erbe eines Erfolgsmodells an (von 1997 bis heute wurden mehr als 680.000 Einheiten verkauft) und setzt sich das Ziel, zum Referenzmodell ihres Segmentes zu werden.
Der Alfa 159, der aus der langjährigen und bewährten Erfahrung der Automobilmarke im Bereich edler Sportlimousinen entsteht, gibt den Auftakt für eine neue Automobilgeneration von Alfa Romeo. Das Projekt "Alfa 159" beruht auf innovativen Projektmethoden, an denen ein internationales Team mitgewirkt hat, und führte zur kompromisslosen Vereinigung von schwer in Einklang zu bringenden Qualitäten und Zielstellungen - großes Fahrvergnügen, hohe Fahrleistungen und erlesenes Design - mit den besten Standards in punkto Sicherheit, Komfort und Robustheit. All dies konkretisierte sich in einem völlig neuen Chassis mit einem neuartigen Fahrwerk und einer neuen Motoren- und Getriebegeneration. Er ist, kurzum, eine hochinteressante Neuheit, die an die glanzvolle Geschichte der Limousinen mit dem Markenzeichen von Alfa Romeo anknüpft. Und genau aus dieser einzigartigen Vergangenheit haben auch die Designer geschöpft, die ein unverwechselbar "italienisches" Auto geschaffen haben.


Stil

Der neue Alfa 159 ist eine Premiumlimousine, die erlesenes "Italian Design" mit der "eleganten Sportivität" von Alfa Romeo vereint. Die elegante, sinnliche Formensprache, für die Giorgetto Giugiaro in Zusammenarbeit mit dem Centro Stile Alfa Romeo verantwortlich zeichnet, vereint großzügige Abmessungen mit der typisch kompakten Gestalt eines Sportwagens von Alfa Romeo. Er misst in der Länge 4.660 Millimeter, in der Breite 1.828 Millimeter und in der Höhe 1.417 Millimeter, während sein Radstand 2.700 Millimeter beträgt.
Als Erstes fällt die charakterstarke, nüchterne Front ins Auge, die von dem groß dimensionierten Markenemblem beherrscht wird. Das Emblem dominiert aber nicht nur den Frontbereich, sondern es dient als kompositorischer Mittelpunkt für das gesamte Modell, das einen dezent aggressiven Stil mit hochgradig eleganten Formen vereint. Verstärkt wird dieser Eindruck durch die seitlichen Lufteinlässe, die edlen Leuchtengruppen, das ausgeprägte V-Profil der Motorhaube, die einen leistungsstarken Motor erahnen lässt, die kompakte, schnittige Fahrgastzelle und den Kotflügel, an dem die Karosserie ihr größtes Breitenmaß erfährt.
Das ganz im Einklang mit der Front gestaltete Heck weist horizontale Linienführungen auf und ist in der gleichen Formensprache gehalten, beginnend bei der Heckscheibe, deren Profil in Höhe der Radachse abgewinkelt ist, und den geschwungenen Heckleuchtengruppen bis hin zum dezenten Spoiler und dem verchromten Doppelauspuff, die der Sportivität Tribut zollen.
Im Profil bestätigt der Alfa 159 seinen eleganten Auftritt. Einerseits verleiht die Proportion zwischen der schnittigen Motorhaube und der kompakten Fahrgastzelle dem Modell Prestige. Andererseits erhält es einen sportiven Charakter durch das Verhältnis von Scheiben- und Flankenfläche, das zugleich die Kompaktheit der Fahrgastzelle betont, die vornehmlich von den Dachsäulen bedingt wird (die A-Säule ist zurückversetzt und die C-Säule ist abgewinkelt).
Gleich der äußeren Gestalt vereint auch das Interieur, das vom Centro Stile Alfa Romeo gestaltet wurde, erlesenes Design und sportiven Charakter. Größte Bedeutung kam hierbei der Fahrposition zu, die auf einer wohldurchdachten Positionsabstimmung von Pedalerie, Fahrersitz, Lenkrad und Gangschaltung beruht und für ein Höchstmaß an Kontrolle und Komfort konzipiert wurde.
Der Fahrer verfügt über ein funktionales Cockpit, in dem das klassische Dreispeichen-Lenkrad, die Instrumentenkuppel, die Bedienelemente der Mittelkonsole und der Schalthebel vereint sind und das eine stilistische Kontinuität zwischen Armaturenblende und Mittelkonsole herstellt. Der einheitliche Stil tritt auch an der Rundform der Analoginstrumente, der Luftdüsen, der Tasten und der Regelknäufe hervor. Symbole und Anzeigegrafik bilden ein weiteres vereinheitlichendes Element und sind deutlich verständlich und ablesbar.
Der Beifahrerbereich hingegen ist durch die Freiräume in der Armaturenblende gekennzeichnet, die sich an das Cockpit anschließt und ein außerordentliches Gefühl von Geräumigkeit schafft. An dieses Konzept knüpfen auch die vorderen und hinteren Sportsitze an, die mit hochwertigen Materialien und großer Sorgfalt verarbeitet sind. In diesem Zusammenhang sei besonders auf die akkurat ausgeführten Steppnähte und die traditionelle Verarbeitung der Polsterprofile und Keder verwiesen. Im Interieur des neuen Alfa 159 herrscht damit ein ausgewogenes Gleichgewicht zwischen Eleganz und Sportivität, das Markenzeichen sämtlicher Modelle von Alfa Romeo ist. Das belegt auch die nüchterne, strenge Formensprache in Verbindung mit erlesenen Materialien wie hochwertigen Stoffen, edlem Vollnarbenleder und kühlem Aluminium sowie der ausgezeichneten Verarbeitung, die an bestes Handwerk erinnert.


Komfort

Der Alfa 159 umgibt Fahrer und Fahrgäste mit Technologien, die für höchsten Fahr-, Geräusch- und Klimakomfort sorgen. Die akkurate Schalldämmung des Fahrzeugs und die hohe Torsions- und Biegesteifigkeit der Karosserie sorgen für ein gedämpftes, behagliches und vibrationsfreies Ambiente. Aber damit hat es noch nicht sein Bewenden. Das neue Modell wartet mit einem großzügigen Kofferraum und zahlreichen Ablagen sowie einer exklusiven Ausstattung für ein Höchstmaß an Bordkomfort auf. Hierzu zählen Cruise Control, Regen-, Dämmerungs- und Parksensor (vorn und hinten), Satellitennavigationssystem mit Kartenwerk (auch mit "Vogelperspektive"), Sprachsteuerung und integriertes Freisprech-GSM-Telefon, Zwei- bzw. Drei-Zonen-Klimaautomatik, Radio mit CD-Player (auch MP3-kompatibel) und 10-fach CD-Wechsler, BOSE® Sound System mit zentralem Lautsprecher am Armaturenbrett für eine bessere Klangqualität, umklappbarer Fondsitz und Motorstart per Tastendruck an der Mittelkonsole.


Fahrstabilität

Der Alfa 159 übernimmt die ausgezeichnete Straßenlage, die seit jeher allen Modellen von Alfa Romeo zueigen ist. Das ist Verdienst der neuen Radaufhängungen (vorn Doppelquerlenkeraufhängung, hinten Mehrlenkeraufhängung) und einer äußerst präzisen Lenkung (mit dem direktesten Lenkverhalten unter den Limousinen und mit einem begrenzten Wendekreisdurchmesser). Überdies wartet die neue Premiumlimousine mit zahleichen elektronischen Kontrollsystemen für das Fahrverhalten auf, wie das ausgeklügelte VDC (Vehicle Dynamic Control), die Antischlupfregelung ASR (Anti Slip Regulation), die Funktion HBA (Hydraulic Brake Assistance) für Notbremsungen, das ABS mit EBD und schließlich noch die Berganfahrhilfe Hill-Holder.
Neben den Versionen mit Frontantrieb ist der Alfa 159 überdies mit dem permanenten Allradantrieb Q4 erhältlich, der für eine starke Traktion und hohes Fahrvergnügen sorgt. Der permanente Allradantrieb des Alfa 159 verfügt über drei Differentiale und ermöglicht eine dynamische und auf den Fahruntergrund und dessen Haftung abgestimmte Verteilung der Antriebskraft sowohl in der Beschleunigungs- als auch der Verzögerungsphase. Das mittlere selbstsperrende Torsen-C-Differential managt das Antriebsmoment auf optimale Weise, indem es ungefähr 57 Prozent davon auf die Hinterräder und 43 Prozent auf die Vorderräder verteilt, so dass stets, insbesondere bei sportlicher Fahrweise, ein leicht übersteuerndes Verhalten entsteht. Das System gewährleistet überdies auf allen Fahrbahnuntergründen dank der automatischen Schlupfkontrolle einen ausgezeichneten Antrieb.


Passive Sicherheit

Mit dem neuen Projekt "Alfa 159" möchte der italienische Automobilhersteller zum Thema passive Sicherheit Spitzenstandards setzen. Aus diesem Grund haben die Alfa Romeo Techniker die neue "Premium"-Bodengruppe entwickelt, für die High-Performance-Materialien, Bleche mit differenzierter Wandstärke und Laser-Schweißtechnik zum Einsatz kommen. In Hinsicht auf die Bauweise wurde die Karosserie mit zahlreichen Maßnahmen optimiert, so zum Beispiel starr quer und senkrecht verbundene Kastenelemente, drei energieabsorbierende Längsachsen im Frontbereich, durchgängige Längsträger über die gesamte Fahrzeuglänge, Integralbauweise und Vermehrung der Schweißpunkte an den strukturrelevanten Knotenpunkten. Daraus ergibt sich eine hervorragende Torsionssteifigkeit der Karosse, die mit mehr als 180.000 daNm/rad zum Spitzenstandard im Segment zählt.
Überdies bietet der Alfa 159 bis zu acht Airbags (darunter Knieairbags und Kopfairbags entlang der gesamten seitlichen Fensterfläche); innovative Rückhaltesysteme (Gurtstraffer an der Gurtschnalle und degressiver Gurtlastbegrenzer am Sicherheitsgurt) und Vordersitze mit Schleudertraumaschutz, deren Kopfstütze sich bei Heckaufprall gegen den Nacken der Insassen vorbewegt.
Die Gesamtheit dieser Lösungen machen den Alfa 159 in seinem Segment zum neuen Referenzmodell in punkto Sicherheit. Das belegen auch die brillanten Resultate, mit denen das neue Modell die härtesten Crash-Tests absolviert hat. Die Tests umfassten Frontal-, Seiten- und Heckaufprall, Überrollunfall und Brand und erfolgten unter Berücksichtigung der verschiedenen Aufprallgeschwindigkeiten, der unterschiedlichen Typologien von Aufprallhindernissen und des Schutzes von Insassen mit auch sehr unterschiedlichen Körperstaturen.


Motoren und Getriebe

Das neue Modell wartet mit einer breit gefächerten, reichhaltigen Motorenpalette auf. An erster Stelle seien die drei JTS-Motoren mit doppeltem Phasenschieber (Ansaug- und Abgastrakt) genannt: 3.2 V6 24v mit 191 kW (260 PS), 2.2 mit 136 kW (185 PS) und 1.9 mit 118 kW (160 PS), die eine Literleistung zwischen 81 und 85 PS/Liter bieten. Sie werden durchweg der Euro-Norm Stufe 4 gerecht und sind Hochleistungstriebwerke mit direkter Benzineinspritzung, die das moderne Verbrennungssystem JTS (Jet Thrust Stoichiometric) nutzen. Für den Kunden äußert sich das in einer hohen Laufkultur des Motors, die das Fahrvergnügen und die Fahrleistungen steigert. Die drei Triebwerke warten außerdem mit ausgezeichneten Drehmomentwerten auf: 322 Nm (32,8 kgm) bei 4.500 Touren für den 3.2 V6 JTS, 230 Nm (23,4 kgm) bei 4.500 Touren für den 2.2 JTS und 190 Nm (19,4 kgm) bei 4.500 Touren für den 1.9 JTS. Bei 2.000 Touren stehen bereits 88 Prozent des Drehmomentmaximums zur Verfügung. Das zu den Benzinaggregaten. Alfa Romeo ist jedoch seit jeher auch Wegbereiter in der Dieseltechnik, wie es zum Beispiel der neue 2.4 JTDM V5 20v mit 147 kW (200 PS bei 4.000 Touren) und 400 Nm (40,8 kgm bei 2.000 Touren) und die beiden 1.9 JTDM belegen. Bei dem ersteren handelt es sich um einen Sechzehnventiler mit 110 kW (150 PS bei 4.000 Touren) und 320 Nm (32,6 kgm bei 2.000 Touren), beim letzteren um einen Achtventiler mit 88 kW (120 PS bei 4.000 Touren) und 280 Nm (28,6 kgm bei 2.000 Touren). Sie gehören durchweg der letzten Generation der "Common Rail" Triebwerke - JTD mit Multijet-Einspritzung - an und verfügen über einen Turbolader mit variabler Geometrie und Ladeluftkühler. Im Besonderen kommt am 1.9 JTDM ein spezifischer Läufer zum Einsatz, der von Alfa Romeo entwickelt wurde, und verfügt der 2.4 JTDM über einen neuen Zylinderkopf und neue Pleuel aus "Bruchstahl".
Überdies werden die drei Triebwerke der Euro-Norm Stufe 4 gerecht und verfügen sie serienmäßig über einen Partikelfilter (DPF) für das Abscheiden von Feinstaub gemäß der aktuellen Festlegungen für die künftige Stufe 5 der Euro-Norm (das System ist "wartungsfrei", macht keine Zusatzstoffe für die Regenerierung erforderlich und gestattet die Inanspruchnahme von steuerlichen Vergünstigungen). Die Modellfamilie wartet mit neuen Sechsgang-Schaltgetrieben mit spezifischen Übersetzungsverhältnissen, kurzen Schaltwegen, hoher Schaltpräzision und geringen Schaltlasten auf. Für einige Versionen werden Automatikgetriebe und ein automatisiertes Getriebe (Selespeed) geboten, die ebenfalls Sechsganggetriebe sind.


Modellreihe und Services

Der Alfa 159 wartet mit einer wirklich vielfältigen Angebotspalette auf, in der jeder Kunde "seinen" Alfa 159 finden kann. So umfasst das Angebot 6 Motorversionen, 2 Ausstattungsvarianten, 9 Karosseriefarben und 3 Ambienteversionen in 3 Farbnuancen (Schwarz, Grau Ton-in-Ton sowie Schwarz und Beige), die in Flockstoff, Alfatex®, Leder und Vollnarbenleder der Marke Frau® geboten werden. Überdies bietet die Modellreihe allen, und auch den anspruchsvollsten Kunden eine Auswahl verschiedener Ausstattungsdetails und -einrichtungen sowie eine Vielfalt an Finanzierungs- und Leasingmöglichkeiten, die einzigartig in der Automobillandschaft sind.


Qualität

Der Alfa Romeo 159 geht in punkto Qualität keinerlei Kompromisse ein.
Dieser Grundsatz galt während der gesamten Fahrzeugentwicklung, beginnend bei der Konzeption des Produktes über die unzähligen Tests in der Projektphase bis hin zum Produktionsprozess.
Die Qualität des Alfa 159 spiegelt sich auch in der Auswahl der Ausstattungsmaterialien wider, die einen weichen Griff haben und präzise verarbeitet sind, in der Karosserielackierung mit Wasserfarben, die mit einem doppelten Transparentlackauftrag versiegelt ist und einen dauerhaften Glanz gewährt, und in der Feinarbeit an den Motoren, die auf ein Höchstmaß an Leistung und Laufkultur abzielte.
Beim Alfa 159 ist der Begriff "Qualität" auch gleichbedeutend mit Fahrqualität gemäß den Spitzenstandards im Segment, die durch das ausgeklügelte Fahrwerk und die hohe Torsionssteifigkeit der Karosserie erzielt wurde. Und zu guter Letzt steht "Qualität" auch für ein Serviceangebot, das für alle unsere Kunden die bedarfsgerechte Lösung bereithält.


Der Beitrag der Unternehmen der Fiat Gruppe

Für die Realisierung dieses hochwertigen Modells hat das Unternehmen seine besten Ressourcen aufgewendet, im gesamten Produktentwicklungs- und Fertigungsprozess ein Höchstmaß an Qualität und Zuverlässigkeit abgesichert und eine fruchtbare Zusammenarbeit mit den externen Lieferanten und mit einigen zur Fiat Gruppe gehörenden Gesellschaften, darunter Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat und Elasis entwickelt. Aus dieser Tätigkeit sind die zahlreichen innovativen Lösungen entstanden, die den Alfa 159 zum neuen Referenzmodell in seinem Segment machen.
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